Notizie e pubblicazioni

Pubblicato il Set 10, 2019

1918 - 2018

Il 21 febbraio 2018 è andato col Signore Billy Graham, l'indimenticabile predicatore evangelista statunitense.billy graham 3

Billy al suo nipote:
“Un giorno leggerai o sentirai che Billy Graham è morto. Non credere a queste parole. Sarò più vivo di quanto lo sono oggi. Avrò appena cambiato l’indirizzo. Sarò andato alla presenza di Dio.”

 

Il sottostante articolo è tratto dal profilo Facebook di Nik Scorsone.

Credo che con BILLY GRAHAM DIO abbia fatto un

buon investimento. Per la sua predicazione del Vangelo,

a migliaia in buona parte del mondo sono venuti a CRISTO per essere SALVATI. Uno di questi Ray Lentzsch, che dopo la sua conversione, lasciando la sua buona posizione di giornalista affermato, è andato a predicare il Vangelo in 215 nazioni, compresa la Corea del Nord. Per tantissimi anni prima che il SIGNORE lo chiamasse a SE, fu zelante proclamare del Buon Annunzio del Vangelo, solcando i mari con le navi Logos e Doulos

della missione O.M.

"Operazione Mobilitazione" ������.

Nella foto, io con lui, predicando

il Vangelo a Lapedusa.

Con Billy Graham anche io ne ho fatto un'esperienza diretta

e personale nella campagna evangelistica di Parigi

nel lontano 1986. A centinaia

si fecero avanti per ricevere salvezza in GESÙ CRISTO

(vedi foto).

Billy, come tutti noi, e tantissimi nella storia biblica, ha avuto degli alti e bassi nella sua vita di fede, a volte straparlando nella vecchiaia o di quando andò da Wojtyla. Certamente se andò per onorarlo ha fatto malissimo, ma se vi è andato per parlargli di GESÙ, anch'io ci sarei andato.

Nel Giubileo del 2000 ci ho provato, ma la guardia

svizzera con la sua lancia

mi ha sbarrato la strada.

Billy ha lasciato ai figli questa eredità evangelistica, che stanno perseguendo con fedeltà e obbedienza al SIGNORE, anche se in questi giorni denunciando

i peccati di milioni di aborti, omosessualita, ipocrisia...

il nuovo presidente Joe Biden

li ha censurati (vedi foto).

Di seguito un breve riassunto storico di Billy Graham, dalla penna di James Line, missionario in Italia per più di 50 anni.

Pubblicato nel mensile

"Il CRISTIANO" - 1 Aprile 2018.

������ L’EREDITÀ DI BILLY GRAHAM

Il ministerio evangelistico di Billy Graham ha attraversato ben sei decenni del secolo scorso e si è fermato nel primo decennio di questo secolo. A ragion veduta è stato considerato, insieme a John Stott, il personaggio più influente del mondo evangelico. Le sue relazioni con le autorità del suo Paese e le sue aperture ecumeniche (è nota la sua dichiarata amicizia con papa Giovanni Paolo II) sono state e saranno ancora motivo di dibattito e di dissenso, ma è indubbio che “Cristo è stato (da lui) annunciato” sia alle folle oceaniche che si radunavano negli stadi durante le sue campagne evangelistiche che alle autorità di questo mondo (papa incluso). E di questo non possiamo che rallegrarci (Fl 1:18). Non dobbiamo infatti dimenticare che a chiunque egli si fosse trovato davanti ha annunciato che “non ci si salva con l’appartenere a una chiesa, né vivendo una vita morale. Siamo salvati solo per mezzo della grazia di Dio in Cristo”. Certe discutibili scelte e dichiarazioni nei confronti di realtà nominalmente “cristiane” non possono far dimenticare che pochi come lui hanno contribuito a far conoscere Cristo nel mondo e a diffondere l’Evangelo

della Grazia.

������ LA SUA RESA A CRISTO

 “Ma quanto a me, non sia mai che io mi vanti di altro

che della croce del nostro

Signore Gesù Cristo, mediante la quale il mondo, per me, è stato crocifisso e io sono stato crocifisso per il mondo”

(Galati 6:14)

Questo versetto biblico fu scelto e vissuto per ottantatré anni dall’evangelista più conosciuto del mondo, Billy Graham, che all’età di novantanove anni è entrato nella presenza del Signore che egli amava e proclamava da quando aveva sedici anni.

Un quadro con le parole di Galati 6:14 era appeso nella camera da letto di Billy Graham, nella sala da pranzo, nel bagno e in altre stanze della sua casa. Secondo i figli, il noto evangelista ha lasciato in eredità la realtà di una vita sottomessa alla volontà di Cristo. Nonostante la fama di un uomo che ha toccato le vite di milioni di persone nei suoi sessant’anni di ministero (egli ha predicato in 185 paesi e territori del mondo, è stato amico di dodici Presidenti degli Stati Uniti, e consigliere spirituale di sei di loro),

Billy Graham si riteneva nient’altro che un semplice servo del Signore. Spesso durante

le sue campagne evangelistiche

Billy affermava:

“Un giorno sentirete la notizia

che Billy Graham è morto, ma

non ci credete perché, allora,

io sarò più vivo che mai!”.

ARRIVEDERCI A CASA BILLY!

 

Pubblicato il Set 10, 2019

“E che giova all'uomo se guadagna tutto il mondo e perde l'anima sua?”     (La Bibbia - Marco 8:36)

Nei giorni della notizia della malattia di Marchionne ho ascoltato di tutto e di più su quest’uomo, mentre si contavano le sue ultime ore. In tanti hanno scritti fiumi di parole, e ho deciso di aggiungere qualche goccia, ora che non è più. Non sta a me valutare il suo operato nell’azienda che più di tutte rappresenta il nostro Paese.

Con il suo maglioncino è stato al fianco dei potenti della terra, osannato per il suo potere sul destino di migliaia di operai nel mondo. In tanti guardavano a lui come ad un’icona, sognando il suo posto. Poi è arrivata la malattia, veloce come la Ferrari, l’ha ridotto all’inseguimento, fino a doppiarlo quando condizioni irreversibili lo hanno costretto a letto. Allora molti si sono accorti che si trattava di un uomo qualunque, che le cure non potevano trattarlo diversamente da un operaio qualunque. Ancora una volta la signora in nero ha ribadito chi comanda quaggiù, perché davanti a lei siamo tutti uguali. Ma qualcosa di diverso c’è. E chi più di me può saperlo? Sì, quando cala il sipario, quando una voce dal Cielo annuncia la parola fine su questa esistenza, si apre la porta dell’eternità: o con Lui o lontano da Lui. Qui la destinazione non potrà essere influenzabile da nessun piano di investimento, non ci saranno finanziamenti in grado di modificare l’esito. Niente di quanto accumulato o amministrato entrerà nell’eternità. La salvezza è solo in Gesù.

Chissà se quelli che lo circondano ne prenderanno coscienza almeno per scelte più umane nel futuro. Ben vengano anche segni di ravvedimento, anche se il vangelo è impietoso nei confronti dei ricchi. Resta difficile il loro ingresso in Cielo, ma non impossibile. Voglio limitarmi a questa umile considerazione, che segue la catastrofe greca di ieri. Malattia, tragedia o cause naturali, per tutti arriva quel momento. Ricordiamo che val la pena vivere ogni giorno procacciando la pace e godendo la gioia del Signore. Tutto il resto è un di più. Ai familiari di Sergio Marchionne la preghiera cristiana per un conforto dall’Alto.     (da Facebook - Lab Min)

Pubblicato il Set 10, 2019

di Nicola Carlisi

LA MERAVIGLIOSA SPERANZA DEL VERO CREDENTE 

la meravigliosa speranza 1Noi Gentili, oggi credenti,  prima di divenire figli di Dio, eravamo senza Cristo, estranei dei patti della promessa di Dio, non avendo  speranza, e senza Dio nel mondo. Ma ora in Cristo noi che eravamo lontani siamo stati avvicinati per il sangue di Cristo (Ef. 2:11,14) e fatti partecipi della promessa dello Spirito Santo, ed essendo Cristo in noi, abbiamo la speranza della gloria (Col. 1:27), cioè, riceveremo un corpo immortale, glorioso, simile al corpo del nostro Signore Gesù.   

Il vero credente è chiamato ad essere conforme all’immagine del suo Figliuolo Gesù. (Rom. 8:29: 1 Cor. 15:49). 

L’apostolo Paolo scrisse queste parole agli Efesini e a tutti i credenti di ogni generazione. «Ed illumini gli occhi della mentela meravigliosa speranza 2 vostra, acciocché sappiate quale è la speranza della sua vocazione, e quali son le ricchezze della gloria della sua eredità, nei luoghi santi. E quale è inverso noi che crediamo, l’eccellente grandezza della sua potenza; secondo la virtù della forza della sua possanza. La quale egli ha adoperata in Cristo, avendolo suscitato dai morti,…» (Ef. 1:18,20). Questa potenza di Dio sarà usata inverso noi, e risusciteremo, come è stato risuscitato  il Signor Gesù.  

Perciò, fratelli e sorelle amati dal Signore Gesù, e da me suo servo; perseveriamo con pazienza, affinché possiamo realizzare la nostra speranza. Dobbiamo essere sommamente riconoscenti verso il Padre Nostro, che non siamo  «come  gli  altri  che non  hanno  speranza»  (1 Tess. 4:13). Noi essendo giustificati per la grazia di Gesù, siamo fatti eredi, secondo speranza della vita eterna ( Tito. 3:7 ); e la vita eterna si ha, se abbiamo Gesù nella nostra vita, unito al nostro spirito (Giov. 17:3; 1 Cor.6:17; 1Giov. 5:12).                          

la meravigliosa speranza 3Pertanto, dobbiamo essere fermi!  Decisi!   Nel  ritenere  la   confessione  della  nostra  speranza, ,perciocché fedele è colui che ha fatte le promesse ( Ebrei 10:23 ). «Tutti i veri credenti siamo stati chiamati ad un’unica speranza » ( Efesi 4:4 ). Perciò fratelli e sorelle, dobbiamo essere allegri in questa meravigliosa promessa (Rom.12:12), nessuna cosa deve mai farci dubitare, essendo il nostro Signore Gesù Cristo, la nostra speranza; “poiché noi siamo stati fatti partecipi di Cristo, se pur riteniamo fermo infino al fine il principio della nostra sussistenza” (Ebrei 3:14; 3:6). 

Perciò, “viviamo nel presente secolo temperatamente, e giustamente, e piamente; aspettando la beata SPERANZA, e l’apparizione della gloria del grande Iddio, e Salvatore nostro, Gesù Cristo”.(Tito 2:13,14; 2 Tess. 2:14). San Giovanni dà una saggia esortazione scrivendo: “E chiunque ha questa SPERANZA in lui si purifica, com’esso è puro” (1 Giov. 3:3) Or queste tre cose durano al presente: « Fede SPERANZA Carità;… » ( 1 Cor. 13:13 ). 

Pastore: Carlisi Nicola

Pubblicato il Set 10, 2019

Da FB profilo di Luigi V.

Nel campetto della parrocchia di Corviale (estrema periferia di Roma) l'incontro tra Emanuele, un bambino che ha perso suo padre, e Papa Francesco. Davanti al microfono il bimbo ha cominciato a piangere coprendosi il viso. Bergoglio lo ha incoraggiato a salire vicino a lui e lo ha abbracciato a lungo.

"Magari tutti noi potessimo piangere come Emanuele quando abbiamo un dolore come lo ha lui” - ha detto poi il Pontefice -. Ha avuto il coraggio di farlo davanti a noi. Tuo padre non aveva il dono della fede ma ha fatto battezzare i suoi bambini. È Dio che dice chi va in cielo. E davanti a un papà non credente che è stato capace di battezzare i suoi bambini Dio sarebbe capace di abbandonarlo? Dio sicuramente era fiero di tuo papà, Emanuele. Prega per tuo papà, parla con tuo papà. Questa è la risposta".

Video Reuters

Pazzesca questa risposta di Francesco al bambino.
Vi elenco le eresie che ha detto a quel povero bambino:

1) Ha mentito ad un bambino facendogli credere una menzogna. VERGOGNATI!
2) Nella sua spiegazione ha reso vano il sacrificio del Signore Gesù alla croce perché tanto alla fine tutti saranno salvati... secondo lui.
3) Ha insultato Dio Padre perché con la sua affermazione ha detto implicitamente che Dio Padre si è divertito a mandare Suo Figlio alla croce, anche se non serviva visto che tutti saranno salvati
4) Ha fatto bugiardo Gesù Cristo per aver affermato in Giovanni 14:6 "che nessuno può andare al Padre se non per mezzo di Lui"
5) Ha annullato la Parola di Dio perché afferma ripetutamente che coloro che non si convertono saranno giudicati e non si può essere salvati nè per opere (Efesini 2:9), nè perché "siamo buoni"; infatti la Bibbia afferma ripetutamente che nessun uomo è buono e per questo tutti gli uomini sono sotto il giusto giudizio di Dio (Romani 3:10-20).
6) Si è sostituito al Signore con le sue affermazioni eretiche.
7) Con le sue affermazioni dimostra di non essere nato di nuovo come dice Gv.3 e di non conoscere la Parola di Dio.

Dio possa avere pietà di lui e che possa convertirsi per ricevere in dono la salvezza.

Pubblicato il Set 10, 2019

INVECE.... IL PADRE LO HA INNALZATO AL DI SOPRA DI TUTTI; ONDE DINANZI A LUI SI PIEGHI OGNI GINOCCHIO E CONFESSI CHE EGLI E' IL SIGNORE

AMICI E FRATELLI, CERCHIAMO ASSIEME DI CONOSCERE MEGLIO GESU' CRISTO 

Le scritture dicono che Egli è il Figlio di Dio Generato e non creato! E' chiamato L'Unigenito Figlio che significa UNI - GENITO = UNICO FIGLIO GENERATO. Egli non è una creatura o angelo come molti affermano. Dio Padre a nessuno mai degli angeli ha detto; Tu sei mio Figlio, oggi ti ho Generato! Già la scrittura che segue “esclude” che il Figlio sia un angelo! (Ebrei 1:5 Infatti a quale degli angeli ha mai detto:«Tu sei mio Figlio,oggi io t'ho generato»? E anche: «Io gli sarò Padre ed egli mi sarà Figlio»? Anzi il Figlio, essendo della stessa Natura di Dio Padre, il Padre Ordina a tutti gli angeli di Adorarlo. Ebrei 1:6

Di nuovo, quando introduce il primogenito nel mondo, dice: «Tutti gli angeli di Dio lo adorino!» A qualcuno ora,... che ha letto, primogenito nascerebbe il dubbio? Ma è L'unigenito o il Primogenito? CON QUESTO APPROFONDIMENTO NON VOGLIO LASCIARE NESSUNO INDIETRO! In quanto a Figlio; Egli è Unico Figlio Generato! E per quando riguarda la creazione dell'uomo; Egli è il Principio della Creazione di Dio, perchè in vista di Lui = guardando Lui, furono create tutte le cose; sia quelle visibili, che le invisibili. Onde Egli avesse il Primato in ogni cosa. Anzi per essere più preciso; Dio ci fa sapere che per Lui, e tramite Lui tutte le cose fatte sono state fatte; e nessuna cosa creata è stata creata senza di Lui. Perchè il Padre ha stabilito fin dal Principio che Egli, il Figlio fosse Luce e Vita di tutte le creature che sarebbero state create e venute ad esistere nel mondo dal principio fino alla fine . Cioè fino al completamento di tutta la creazione. PRIMA DI PROSEGUIRE voglio mettere in chiaro una cosa importante. Dio Padre è Puro Spirito ed è di una Luce inaccessibile e per compiere tutta la sua Opera ha dovuto dare un'immagine Antropologica al suo Figliuolo con la quale l'intera Gloria di Dio potesse manifestare ed anche operare in Lui e tramite Lui, cioè nel suo Figliuolo.NESSUNO POTEVA VEDERE DIO E VIVERE PER LA SUA INFINITA GLORIA. QUINDI, AVER DATO UN CORPO FISICO AL SUO FIGLIUOLO L'HA FATTO PROPRIO PER SCENDERE AL NOSTRO LIVELLO  PER POTERSItdg 2MOSTRARE. Quello che ho appena detto lo dice Gesù stesso cioè che il Padre era in Lui (in Gesù) per compiere le OPERE SUE (fate attenzione a leggere). Giovanni 14:10: Non credi tu che io sono nel Padre e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico di mio ma il Padre che dimora in me "FA LE OPERE SUE". Ora dovrebbe essere chiaro a tutti che a operare in Gesù era il Padre. Badate a non cadere ora in un'altra contraddizione! Non dico che il Figlio e il Padre sia la stessa persona, No! Assolutamente no! Il figlio si distingue dal Padre e il Padre si distingue dal Figlio! Ripet, IL PADRE E IL FIGLIO SONO DUE DISTINTE PERSONE unite dallo stesso Spirito di Dio, cioè dallo Spirito Santo. Vi preciso ancora di non dire mai... due persone distinte e separate; ma ci dobbiamo esprimere cosi, due persone distinte ed unite dallo Spirito Santo. Ecco come Gesù conferma quello che dico: Giovanni 17:21 che siano tutti un; e come tu oh Padr, sei in me e io sono in te, anch'essi siano in noi; affinché il mondo creda che tu mi hai mandato. Giovanni 17:22  Io ho dato loro la gloria che tu hai data a me affinché siano uno come noi siamo uno. L'unione tra il Padre ed il Figlio è così intrinsica? Che si potrebbe dire pure che sono la stessa cosa; ma non la stessa persona! Perchè nella realtà..... il Padre si distingue dal Figlio in quanto Egli è la Fonte di ogni cosa con un ruolo ben diverso dal Figlio. Nella Scrittura  Gesù stesso fa sapere di questa loro unione. Così perfettamente uniti, Padre e Figlio. (Qui Gesù parla di "PERFETTI  NELL'UNITA")

Giovanni 17:22    Io ho dato loro la gloria che tu hai data a me, affinché siano uno come noi siamo uno; Giovanni 17:23   io in loro e tu in me; affinché siano "perfetti nell'unità" e affinché il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li ami come hai amato me.

Quindi il PREUMANO GESU' aveva già un'immagine Antropologica cioè simile a quella dell'uomo che stava per creare. Questo Personaggio appariva alle sue creature nelle vesti del Signore degli eserciti o altre volte come l'Angelo dell'Eterno oppure ancora come il Figliuol d'uomo. In Lui era presente tutta la Deità, cioè il Padre, il Verbo e Spirito Santo. Quindi l'Angelo dell'Eterno.. era il Cristo, LA "TEOFANIA DEL DIO TRINO". Voglio ancora precisare a quanti non lo sapessero che Dio essendo Puro Spirito, Egli è Incorporeo, cioè che non ha un corpo fisico come ho già detto sopra.... Egli è Luce inaccessibile. Quindi avendo dato un corpo al suo Figliuolo Egli.... il Padre ha potuto manifestarsi a noi tramite Gesù. Quindi diceva bene san Paolo riferendosi a Cristo Egli è l'immagine dell'invisibile Dio, ed ancora dice altrove Egli è L'impronta della sua Essenza. Il chè significa che Dio Padre è Puro Spirito e che il Figlio è la parte visibile di Dio Onnipotente. Quindi è ovvio che tutte le volte che Cristo (il preumano di Gesù) appariva sia prima di incarnarsi nell'umano di Gesù che pure dopo quando si fece vero uomo; in Lui era presente tutta l'intera Gloria della Deità.

Ora vorrei spiegare il concetto "Dio mi fa grazia" perchè so che è difficile con termini umani farlo! Per farmi capire userò dei paragoni alla nostra portata.

tdg 3Il perchè Dio è Uno ed è composto da tre persone sarà una questione di Perfezione? E per Fede noi creature dobbiamo credere non solo perchè ce lo dice la Bibbia ma anche guardando qualsiasi cosa che ci circonda, iniziando dall'Atomo che è uno dei più piccoli componenti presenti in tutti i 90 elementi esistenti su tutta la Terra, che a partire  dall'acqua e finendo all'Uranio. Ogni atomo di questi 90 elementi che conosciamo, i loro Atomi sono composti da solo TRE elementi (quello che dico è reale, qualcosa sulla fisica l'ho studiata.) dicevo che anche l'Atomo, questo piccolo componente, non visibile ad occhio umano è composto da tre elementi. I tre componenti dell'Atomo sono Protone, Neutrone ed Elettrone. La parte positiva si chiama 1°Protone; 2° quella negativa Neutrone; 3° l'elettrone cioè il terzo elemento che mantiene uniti il Protone con il Neutrone. Sarà che per voi faccio un paragone  grossolano? Ma io vedo il compito che ha l'elettrone, che mantiene uniti il Protone con il Neutrone ; e lo stesso compito che ha lo Spirito Santo, che unisce in maniera intrinseca il Padre con il Figlio. Fratelli ed amici, io vedo la Perfezione in tutto il creato, tutto riflette la Gloria di Dio, anche la corda che comunemente usiamo,... è fatta a tre capi, proprio perchè è più resistente. Potrei parlarvi di qualsiasi cosa che ci circonda; tutti è composto da tre Elementi. Oppure..... i loro effetti che emano, sono sempre TRE, COME PURE IL SOLE, benchè fosse UN SOLO CORPO..... è composto da tre Elementi 1 Elio ,2 Ossigeno e 3 Idrogeno. Anche i suoi Effetti sono TRE benchè fosse un solo corpo produce tre effetti Luce,Calore e raggi ultravioletti

Che Dio sia Tre persone lo dice il 1° verso della Genesi.  Il nome di Dio fu scritto da Mosè in forma plurale. VOGLIO FARVI NOTARE QUEST'ALTRA COSA. IN TUTTO IL MONDO OCCIDENTALE nella grammatica usiamo il Singolare ed il Plurale. INVECE...IL MONDO ARABO ED EBRAICO USANO OLTRE AL SINGOLARE E IL PLURALE PURE IL "DUALE". Infatti credo che pochi sappiano che nella grammatica Ebraica esiste il Singolare, il Duale e il Plurale. Mosè ispirato da Dio quando doveva usare il Singolare scriveva Dio cosi (- Eloah (אלוה) e quando doveva scrivere Dio nel fatto specifico del Dio Trino usava il Plurale  perchè erano più di due persone. Infatti scriveva cosi IDDIO=(Elohim אֱלוֹהִים  ). Mosè nel primo rigo scrive IDDIO= (Elohim אֱלוֹהִים  ). E' ovvio che Mosè conoscesse Dio nella sua Pluralità, cioè che a creare erano presenti tutti e tre le persone dell'unico Dio Fratelli e sorelle, rimaniamo fermi e fedeli agli insegnamenti  degli apostoli senza lasciarci trasportare facilmente da dottrine strane. 

Concludo questo studio su Gesù Cristo dicendo che Egli è Eterno come il Padre in quanto fu generato dal Padre, quindi fa parte della stessa Natura ed eterna sostanza di Dio, logicamente è Pienamente Dio come lo è il Padre e lo Spirito Santo. 

tdg 4Voglio ancora farvi notare una cosa importante. Per molti Gesù divenne successivamente un dio!  Invece....... s.Giovanni dice che già era Dio nel seno dl Padre prima della creazione. STATE ATTENTI A QUESTA SCRITTURA... Giovanni 1:18 Nessuno ha mai visto Dio. "L'UNIGENITO DIO", che è nel seno del Padre è quello che l'ha fatto conoscere. SIETE STATI ATTENTI?..... Gesù era nel seno del Padre, "già" in qualità DI UNIGENITO DIO! E non come insegnano i T.d.G. che divenne un dio....... Amici e Fratelli, un abbraccio nel Signore

Pubblicato il Set 10, 2019

Che cos'è la Bibbia?

la bibbia 1Il termine Bibbia è di derivazione greca, βιβλίον, e significa "libro". A differenza di qualunque altro libro la Bibbia è un testo unico nel suo genere perché il suo contenuto è infinito ed è capace di insegnare sempre qualcosa di nuovo. Inoltre è adatto a tutte le età e a tutte le epoche storiche!
I libri di cui è composta sono sessantasei: alcuni poetici come i Salmi e l'Ecclesiaste, altri profetici come Isaia e Apocalisse, altri ancora biografici come Matteo e Giovanni. Sono trattate le leggi come in Deuteronomio e in Levitico, sono presenti le epistole come Tito e Ebrei.

Gli autori sono circa quaranta e l'opera è stata completata nell'arco di 1500 anni circa. Gli autori appartengono alle varie classi sociali: compaiono dei re, dei dottori, dei pescatori, dei sacerdoti, contadini, ... Dalla diversità di uomini che hanno partecipato alla stesura del grande Libro emerge un'armonia dovuta all'ispirazione dello Spirito Santo che ha guidato la scrittura di ogni singola parola (vedi II Timoteo 3:16).

la bibbia 2La Bibbia è suddivisa in due grandi sezioni: l'Antico e il Nuovo Testamento. Il primo tratta della Creazione e della nazione di Israele. Dio originò una famiglia in questa nazione, quella di Davide, dalla cui discendenza sarebbe nato l'Uomo che avrebbe portato la benedizione (vedi Isaia 11).

Il nuovo testamento descrive la vita di questo Uomo, Gesù, che ha realizzato le profezie dell'Antico Testamento. Gesù non è soltanto una figura storica o un filosofo, come molti hanno voluto credere! Egli è il Dio che ha annichilito se stesso diventando uomo. La venuta di Gesù è un passo importante perché attraverso la Sua morte è possibile ottenere la salvezza. Quindi la morte di Cristo è ciò che ha permesso il nuovo patto con il mondo. Il messaggio che Gesù ha lasciato ai Suoi discepoli è quello di andare per tutto il mondo e predicare la buona novella della salvezza. Il Nuovo Testamento si conclude con il profetico ritorno di Gesù che rapisce la Sua Sposa, la chiesa, che giudica il mondo e lo libera dal male e crea nuovi cieli e nuova terra.
 
Qual è il modo migliore per accostarsi alla lettura della Bibbia:

La domanda potrebbe apparire banale, ma in realtà è di fondamentale importanza. Molti infatti si rivolgono alla Bibbia come se dovessero leggere un romanzo, dimenticandosi che essa non è un semplice libro, ma “il libro” per eccellenza. Occorre quindi avvicinarsi alla Bibbia con una attitudine di fede, allora essa rivelerà quanto non conosciamo, ci eleverà, ci allontanerà dai dubbi più atroci, ci aiuterà a comprendere meglio noi stessi e il prossimo, ci aprirà nuovi orizzonti e ci farà vivere una vita migliore.

la bibbia 4Chi legge la Bibbia con una giusta attitudine scoprirà che non potrà farne più a meno, perché essa diventa “il pane della vita”.

Perciò occorre:

  1. a) Procurarsi una Bibbia scritta a caratteri grandi per una facile lettura, e in un linguaggio moderno. Molti infatti, nell’avvicinarsi alla lettura della Bibbia, riscontrano il problema di dover leggere da dei grossi volumi, pesanti, pieni di immagini e scritti con parole arcaiche. Non tutte le Bibbia sono così: esistono versioni “maneggevoli”, accurate e aggiornate al linguaggio contemporaneo;

    b) Stabilire un periodo ben definito di ogni giorno da dedicare alla lettura della Bibbia, da considerare come appuntamento quotidiano con Dio ed al quale non si può mancare;
     
    c) Leggere la Parola di Dio per il proprio sviluppo spirituale, ricordando che quanto si legge è il consiglio diretto ed immediato di Dio. In questo modo avremo la risposta ai problemi della nostra esistenza, anche i più intimi;
     
    d) Leggere con attenzione, chiedendosi: “Cosa vuole dirmi il Signore? Questo passo biblico cosa mi insegna?” Se saremo disposti ad imparare, Dio ci istruirà;
     
    e) Non leggere frettolosamente, cercando invece di immedesimarsi nell’evento biblico che si legge. Bisogna sempre ricordare che eventi e personaggi non sono miti né leggende o frutto della fantasia umana, per questo le esperienze bibliche sono una lezione sempre valida per ogni lettore.
     
    Da dove cominciare?

La Bibbia non deve essere letta come qualsiasi altro libro e cioè dal principio alla fine. La Bibbia è come una biblioteca, la biblioteca divina, nel quale si può cercare ciò che occorre. Il termine “Bibbia” significa letteralmente “i libri” ed infatti essa non è un libro, ma un insieme di 66 libri. A molti piacciono le biografie, e le Sacre Scritture ne sono piene. I personaggi descritti non sono mitizzati, ma presentati al naturale, per quello che erano, pregi e difetti. Ci sono storie avventurose come quelle di Mosè o Giuseppe, storie romantiche come quella di Ruth o Giacobbe. Se invece si amano le poesie, il libro più lungo della Bibbia, il libro dei Salmi, è tutto in poesia. Ancora, il libro dei Proverbi è una guida eccezionale per ogni aspetto ed attività della vita, e così via fino al Nuovo Testamento.
 
Rivolgersi al Nuovo Testamento:

la bibbia 3Oltre che in 66 libri, la Bibbia si suddivide in due grandi sezioni: l’Antico ed il Nuovo Testamento. Il secondo gruppo parte con la nascita di Gesù, ed è quindi consigliabile partire nella lettura della Bibbia proprio dal Nuovo Testamento perché narra di eventi più vicini a noi; anche perché, come abbiamo detto, non è necessario leggere la Bibbia dall’inizio. Il libro di Marco potrebbe essere uno dei più indicati per iniziare questa lettura. Egli chiama il suo libro “Evangelo” che significa “Buona Notizia”. L’intero libro potrebbe essere letto in breve tempo e fornisce un resoconto sintetico della vita terrena del Salvatore. I vangeli di Matteo e di Luca aggiungono molti altri dettagli ed affascinanti episodi a quelli già descritti da Marco; come la nascita di Gesù o le penetranti parole dell’incomparabile Sermone sulla montagna. Nessuno ha mai superato Gesù come narratore. In Luca troviamo scritti alcuni dei suoi più bei racconti (le parabole), che sono episodi di vita quotidiana che hanno una applicazione spirituale ed eterna. Tra le più belle (e più note) ricordiamo ad esempio quella del Figlio Prodigo e del Buon Samaritano. Nel Vangelo di Giovanni viene narrata nel dettaglio la passione e la resurrezione di Gesù; quest’ultimo evangelo potrebbe essere considerato il cardine del messaggio di Cristo all’umanità, che si riassume nel verso 16 del capitolo 3 “Poiché Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unico Figlio, affinché chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia vita eterna”.  
 
La persone cercano costantemente risposte ai problemi ed agli interrogativi della vita. La Bibbia ha la risposta; Gesù Cristo è la risposta. Prendi anche tu l'impegno di leggere la Bibbia con la giusta attitudine, e scoprirai che Dio ha qualcosa da dire proprio a te.

(tratto da "A Domanda Risponde", F. Toppi, Ediz. ADI-Media)

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